Hubquarter cambia il paradigma del lavoro ibrido, non più l’obbligo dell’ufficio o la solitudine di casa propria.Hubquarter dà valore alle relazioni create tramite gli spazi offrendo la possibilità di accedere a spazi sempre raggiungibili e con persone che condividono i propri interessi.
Dopo un periodo di smart working forzato, le persone si sono rese conto di aver bisogno del luogo di lavoro. Ma allo stesso tempo sanno di non poter più rinunciare all’autonomia guadagnata. La soluzione è una terza via: il lavoro ibrido, attraverso un modello che permetta di coniugare l’autonomia dei singoli con il potere generativo dato dalle relazioni interpersonali.
Le persone che reputano il proprio luogo di lavoro non engaging
(Gallup)
I lavoratori che si sono definiti “overworked” e “outright exhausted”
(Microsoft)
Le persone che vogliono scegliere il proprio luogo di lavoro
(eFM)
Le persone che desiderano un lavoro flessibile
(Gartner)
Hubquarter sostituisce il superato concetto di headquarter: non più un modello costruito su di un luogo centrale per la vita dell’azienda, ma su spot diffusi in maniera capillare e raggiungibili da tutti.
Ogni luogo ha una vocazione, il suo “genius loci”, che nasce dalle persone che lo frequentono e dalla natura intrinseca del luogo.Hubquarter permette a tutti di scegliere l’ufficio più adatto.
Le persone che partecipano ad Hubquarter, aperte al territorio e agli stimoli esterni, stringono legami più intensi, scambiano competenze e arricchiscono il proprio orizzonte relazionale. Questo permette anche ai partecipanti di essere più soddisfatte della loro company e non cercare il cambiamento che sta portando agli esodi di massa aziendali.